26 maggio 2008

Italiani razzisti? Ma la smettessero loro di essere così negri...


Da quando il Popolo della Libertà ha vinto le elezioni in questo paese si respira un'aria nuova, di conciliazione, di dialogo. Lo dicono tutti, Berlusconi non è più quello di una volta, per questa tornata si preoccuperà davvero dei problemi del paese (che sono tra l'altro sempre quelli da circa trent'anni).
In campagna elettorale sono stati precisi: hanno puntato sulla questione sicurezza - la principale emergenza italiana -.

Non i monopoli economici delle ex imprese di stato (Enel, Telecom ecc), non il lavoro precario, non la crisi economica, non la criminalità organizzata (la prima azienda per fatturato).
Sono quei negri puzzolenti il vero problema. Hanno davvero rotto le palle - così ci era sembrato di capire - "Padroni a casa nostra" dicevano dal Nord le Brigate verdi (Falange "Bavetta") mentre calavano assatanate alla porcilaia romana.
E i terroni hanno raccolto subito l'invito.
Ora non sono più i primi della lista nera (o verde) della Lega ora, tra rom, marocchini, rumeni, africani, saranno scesi al massimo al decimo quindicesimo posto.
Ecco perchè hanno ben pensato di agire incendiando qualche campo Rom (scatenando le proteste dell'on Alessandra Mussolini: "quelle cose non si fanno perchè ci stanno i bambini lì dentro" ha sottolineato. Come dire, "fossero solo campi per adulti...magari un cerino glielo tiravo pure io" (la sensibilità femminile).
Sulla lotta all'immigrazione ci hanno fatto la campagna anche quelli di an Alemanno & company lanciano la guerra agli stranieri, Maroni vara il decretino sicurezza.
Introduce il reato di immigrazione clandestina (presto secondo le stime ci saranno 650 mila nuovi delinquenti, era ora...).
"A Brescia - me lo aveva detto un dirigente di An - ripuliremo la città".
Detto fatto.
Ieri a ROMA - scrive Repubblica: "Una vera e propria spedizione punitiva al grido di "Sporchi stranieri" e "Bastardi". Nel mirino gli extracomunitari del quartiere Pigneto a Roma. Oggi pomeriggio un gruppo di venti ragazzi, guidati da un uomo, con i volti coperti da foulard con la svastica, ha fatto irruzione in un alcuni negozi di una delle zone più multietniche di Roma. In via Ascoli Piceno i teppisti hanno danneggiato due vetrine e un frigo bar di un negozio di alimentari e le vetrine di un call center. In via Macerata sono stati assaltati un altro alimentari ed è stata infranta la vetrata del portone di un'abitazione. Un extracomunitario del Bangladesh è stato picchiato dalla banda. "E' stato colpito da una bastonata e non ha avuto bisogno di andare a farsi medicare in ospedale", hanno raccontato alcuni testimoni".
(testimonianza diretta: http://tv.repubblica.it/home_page?playmode=player&cont_id=20589&showtab=Copertina).

Il Pigneto è noto come quartiere di negozi e attività straniere. Dovrebbero essere quelli regolari, quelli "che vanno bene". In realtà danno fastidio anche loro.
Ovviamente non è colpa di Bossi, Maroni, Alemanno o Castelli se hanno bruciato i campi rom o i negozi del Pigneto. Non è colpa sua per il semplice fatto che qui nessuno si prende la responsabilità delle sciocchezze che dice. Nel frattempo i neonazisti predicano l'amore (vedi:http://email5.leonardo.it/webmail/wm_5/redir.php?http://it.youtube.com/watch?v=8oDunXO9ySk) e i risultati si vedono.
Ma che succede? C'è paura dell'uomo nero e del suo big bamboo? L'italiano ha paura che il suo piccolo pisellino pendùlo non sia all'altezza?
Per non parlare della nuova cappa che vogliono mettere a quel briciolo di informazione libera che c'è in questo paese. Fra poco la Rai tornerà ad essere (non ha mai smesso di esserlo in realtà) il palco del potere e nessuno potrà dire nulla di diverso dalla versione ufficiale della Casta.
La situazione può solo peggiorare.

Lo diceva il maestro Indro Montanelli (noto eversivo anarchico): "Gli italiani non sanno svoltare a destra senza finire nel manganello".
Ci stiamo arrivando piano piano, al manganello, d'altra parte...è il Popolo delle libertà ...

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